Araldica civica

Esempi di stemmi di alcune città nell'Heraldischer Atlas (1899) dell'araldista austriaco Hugo Gerard Ströhl (si noti che alcuni di questi stemmi attualmente sono mutati):
1. Amsterdam, Paesi Bassi, 2. Oxford, Inghilterra
3. Bruxelles, Belgio, 4. Sciaffusa, Svizzera, 5. Le Havre, Francia
6. Murlo, Italia, 7. Sorbano, Italia, 8. Lipsia, Germania, 9. Hannover, Germania
10. Čáslav, Repubblica Ceca, 11. Târgu Mureș, Romania, 12. Mumbai, India

L'Araldica civica è quel settore dell'araldica che si specializza nel creare, studiare e identificare stemmi di suddivisioni amministrative come comuni, province e regioni.[1]

Sin dall'epoca medievale (e specificatamente da quella comunale), città, villaggi, sobborghi e altri corpi civici utilizzano stemmi araldici come simboli della loro autorità e per distinguersi tra i vari centri abitati, con la conseguenza che i diritti su tali simboli spettano unicamente alle differenti comunità o enti e non ai singoli cittadini che sono membri di quelle comunità, rappresentando quindi anche un elemento di distinzione tra la personalità giuridica degli enti stessi e quella dei loro singoli componenti. Pur nelle differenze dei singoli, ad ogni modo, ogni stato ha saputo sviluppare proprie norme comuni per l'araldica civica. L'elemento prominente è sicuramente la corona murale che è oggi il simbolo distintivo dell'autorità di molte città.

  1. ^ Stemmi di città: forme e funzioni dell’araldica civica, su Notiziario Araldico. URL consultato il 30 dicembre 2023.

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